martedì 13 maggio 2008
Compito nr: 9
- per prima cosa e da valutare l'iniziativa del prof. a chiedere anche il nostro opinione
- e una ottima scelta per migliorare questo nostro lavoro anche negli anni successivi.
sabato 3 maggio 2008
Compito 3: Ricerca su PubMed
Per prima c'era l'imbarazzo della scelta.
Non sapevo cosa volevo scoprire per prima, e cosa lasciare per dopo.
Ci sono tantissimi profili in cui si puo fare una approfondita ricercha.
Poi ho deciso di trovare qualcosa sull'ATP.
Ho scelto la ricerca sulle proteine accanto a "search" e ATP accanto a "for".
Subito sono usciti fuori tantissimi articoli di diversi fonti.
Ho scelto uno di loro, il numero quattro e ho cominciato a leggere.
Sono rimasto sorpreso dall'informazione cosi voluminoso e detagliato che ho visto.
C'era di tutto: locus, definizione, i tipi di ATP, gli autori che hanno scritto qualcosa sull'ATP, c'erano anche diversi articoli dei giornali molto interessanti sempre collegati all'ATP.
In poche parole informazioni che non puoi trovare da nessuna parte.
Questo sito mi e davvero piaciuto.
Si puo trovare ed approfondire su ogni argomento, persino a quelli piu sconosciuti.
Un vero e prorio aiuto per chi ama conoscere le cose da vicino.
E un sito che lo consiglio a tutti quelli che enrtano nel mio blog!
giovedì 13 marzo 2008
-La spiaggia -La storia
-La citta'
VLORA.
Vlora (popolazione 72000) è localizzata nel sudovest dell'Albania, sulla costa Adriatica ed è il secondo porto in ordine di grandezza dopo quello di Durazzo. Nell'antichità Vlora era nota con il nome di Aulona. Le antiche tracce di civilizzazione nella città di Valona (nome di Vlora in Italiano) risalgono al VI secolo A.C.. e nel IV secolo A.C. venne costruita una muraglia che circondava la città. Allora Valona era nota per i suoi prodotti: vino, olive, sale e divenne il primo porto dell'Illiria in seguito alla decadenza di quelli di Apollonia e di Orikum.
Durante il periodo medioevale il destino della città fu legato al castello di Kanina (luogo che si trova nelle vicinanze della città) poiché il castello divenne un importante centro di scambi commerciali. Nel 1201 la città fu dominata dai Normanni, in seguito e più precisamente nel 1206 venne invasa dai Veneziani, più tardi dai Tedeschi Hohenscktaufs e poi fu incorporata al regno degli Arbresh. Nel XIV secolo Valona passò sotto l'amministrazione di una nota famiglia feudale di allora e cioè quella dei Ballshaj. Durante questo periodo la città divenne famosa per i suoi prodotti artigianali tra i quali la lavorazione del metallo, del sale, della seta e la produzione delle armi. Nel 1417 la città venne invasa dagli Ottomani; Vlora fu il primo porto adriatico ad essere occupato da essi. In seguito divenne il centro del Sanggiaccato. Nel 1531 il Sultano Sulejman fece costruire con le pietre della antica città di Aulona una fortezza, nelle vicinanze dell'attuale Stadio. La fortezza aveva una forma di pentagono e le mura erano resistenti ai colpi dell'artiglieria. All'interno della fortezza si trovavano delle alte costruzioni in pietra oltre a casette di solito di un solo piano. Si crede che la struttura della fortezza e della "Moschea Rossa" (cosi viene chiamata anche adesso) nel quartiere di Muradije siano state progettate dal noto architetto Sinan (colui che progettò anche la Moschea Blu a Istambul), un architetto turco, ma di origini albanesi.Tra il XVII e il XVIII secolo Valona divenne di nuovo un importante centro d'importazione e di esportazione.
Nel 1812 la città venne affidata al governo di Ali Pasha Tepelena. Vlora fu la prima capitale dell'Albania indipendente.Il 28/11/1912 l'Assemblea Nazionale Albanese dichiarò ufficialmente l'indipendenza dell'Albania di fronte a tutto il mondo e tale atto avvenne proprio in questa città. Si poté così dire basta a cinque secoli di sottomissione agli Ottomani. In seguito all'atto di proclamazione dell'indipendenza, accolto con tanto ardore e entusiasmo da parte di tutto il popolo Albanese ed in particolare modo dalla popolazione di Valona, si formò un governo provvisorio con sede a Valona e con a capo il patriota Ismail Qemali. Tuttavia il Paese non poté godere a lungo della libertà poiché nel 1914 esso venne occupato dagli Italiani. Nel 1920 a Valona venne creato il Comitato di difesa nazionale, che ebbe il compito di organizzare le forze che avrebbero combattuto nella guerra di Valona combattuta tra gli Italiani invasori e i patrioti che lottavano di nuovo per l'indipendenza del propria patria. In seguito gli Italiani si ritirarono dopo l'ultimatum che gli venne fatto dal governo di Tirana, col quale si chiedeva loro di abbandonare la città e per la forte opposizione del presidente americano Wilson, contrario a forme di imperialismo all'interno dell'Europa. Vlora rimase il centro dei movimenti democratici.
Gli Italiani rientrarono in Valona dopo l'occupazione dell'Albania, nel 1939, e trovarono una dura opposizione da parte del popolo fino a quando nel 1944 la città venne liberata insieme a tutto il resto dell'Albania.
Oggi Valona è un città industriale e un centro universitario. Tra le industrie vi si trovano quelle della produzione alimentare, del materiale da costruzione, dei prodotti chimici e del vetro. Le alte istituzioni educative comprendono l'università di Valona, la scuola di ufficiali di marina e la scuola dell'aeronautica. Inoltre nella città vi sono un teatro, una libreria pubblica, il Museo Storico, il Museo Etnografico e il Museo storico del movimento per l'indipendenza. La città si è allungata di fronte alla spiaggia. La via di accesso dal Nord collega il vecchio mercato (pazar) con il Monumento dell'Indipendenza, con il Monumento al Milite ignoto e con gli altri luoghi monumentali della città. Vlora è al tempo stesso un centro turistico: lungo la costa si possono trovare Hotel e centri ricreativi.
Storia
Valona è una delle città più antiche dell'Albania. Fu fondata nel VI secolo a.C. con il nome di Aulōn, una delle tre colonie greche sulla costa dell'Illiria e fu menzionata per la prima volta da Tolomeo (Geographia, III, xii, 2). Altri documenti geografici, come la "Tabula" di Peutinger e il "Synecdemus" di Ercole, citano Valona. La città fu un importante porto dell'Impero romano quando faceva parte di Epirus Nova.
Divenne sede episcopale nel VI secolo. Tra i vescovi più noti ci sono Nazario, nel 458, e Soter, nel 553 (Farlati, "Illyricum sacrum", VII, 397-401). La diocesi all'epoca apparteneva al Patriarcato di Roma. Nel 733 fu annessa al Patiarcato ecumenico di Costantinopoli insieme a tutta l'Illiria orientale, anche se non è mai menzionata in nessuna delle "Notitiae episcopatuum" di quella Chiesa. Il vescovato fu probabilmente soppresso, dato che, sebbene i bulgari si impossessarono per un certo periodo della città, Aulōn non è menzionata in nessuna delle "Notitiae episcopatuum" del Patriarcato di Achrida.
Valona ricoprì un ruolo decisivo nei conflitti tra il Regno di Sicilia normanno e l'Impero bizantino nel corso dell'XI e del XII secolo. La Serbia prese Valona nel 1345. Nel 1464 la città passò all'Impero ottomano e, dopo essere stata sotto i veneziani nel 1690, fu restituita ai Turchi nel 1691.
Nel 1851 fu colpita da un violento terremoto.
Ismail Qemali dichiarò l'indipendenza dell'Albania a Valona il 28 novembre 1912, durante la Prima guerra balcanica. La città divenne la prima capitale dello stato, ma fu invasa dall'Italia nel 1914 e rimase sotto occupazione fino al 1920. L'Italia invase nuovamente Valona nel 1939 e i nazisti occuparono la città sino al 1944.Vlora e' anche usato come nome come Vlora Hajrullai.
Stato: Albania
Prefettur: Valona
Distretto: Valona
Coordinate:40°28′N 19°29′E / 40.467, 19.483
Altitudine: 0 / 50 mt m s.l.m.
Abitanti : 95.000 (2007)
Prefisso tel: +355 (0) 33
Targa: VL
Nome abitanti: vlonjat
Sindaco: Sheptim Gjika
Il sito internet: www.bashkiavlore.org
mercoledì 12 marzo 2008
And of course there's the old SEARCH box where you can find stuff quickly.
The main reason I visit this site often is the fact that the database is updated regularly and you can download the books in many formats like: PDF, RTF, HTML, JAR (for mobile phones) and many ebook_Reader versions.
In the download page you have a short introduction with the book so visit this site and get inspired people.
Simon Armitage - About His Person
a library card on its date of expiry.
A postcard stamped,
unwritten, but franked,
a pocket size diary slashed with a pencil
from March twenty-fourth to the first of April.
A brace of keys for a mortise lock,
an analogue watch, self winding, stopped.
A final demand
in his own hand,
a rolled up note of explanation
planted there like a spray carnation
but beheaded, in his fist.
A shopping list.
A givaway photgraph stashed in his wallet,
a kepsake banked in the heart of a locket.
no gold or silver,
but crowning one finger
a ring of white unweathered skin.
That was everything.